Produzione: Jack and Joe Theatre e Regione Toscana 2006
Con: Adriano Miliani
Scrittura scenica: Rita Frongia
Regia:Claudio Morganti
Scenografia: Adriano Miliani e Claudio Morganti
Musiche originali: Claudio Morganti
Durata: Atto unico 60’
Tentativo di scrittura di dramma ittico con attore solo: unico morente fra deambulanti parlanti, apparenti vivi :,i fantasmi.
Ambientato nell'al di qua, James è cameriere al ristorante (prima ambientazione)e pescatore al lago (seconda ambientazione).
La terza ambientazione, Cerbaia, il teatro, luogo infestato da passaggi di tempi, protettore delle ombre, delle zone oscure, di ciò che non si sa, e da qui, il tentativo.
Il tempo è la nostra unica miseria
La storia
Si chiama Giacomo ma si fa chiamare James perché gli piace l’inglese (e anche il francese).
James é cameriere per professione e pescatore per diletto. Canna da pesca e canna della pistola alla tempia, di propria mano, uno schianto, alle ore ventuno e quarantasei, é così che muore James .
C’è un lago per pescare, a lake, o almeno così pensa James. Non sa di trovarsi nel tratto di mare che c’è fra le due terre, quello che per Dante è il purgatorio. Come si pesca un muggine? si interroga James -il pescatore - e intanto guarda il cielo alla ricerca del nord e se solo James conoscesse le parole si chiederebbe:
- saremo mai privi di noi?
Ma é distratto da pensieri senza nome (anzi, un nome ci sarebbe, Alice!), è distratto James, la madame è bella e beve solo vodka, James traffica e dimentica l’acqua per W., il monsignore entra, mentre B. é sempre stato lì, attende qualcuno che non arriverà.
